On maggio 6, 2006, in Senza categoria, by prepapero

bottiglia d’acqua e pedalare


guardo a ieri, guardo alla grande festa della Facoltá, mille persone schiacciate urlanti ubriache barcollanti, Javi con gli occhiali da sole che urlava come un ossesso, Ezio che discorreva con me
- no, sono Veramente bravi

In quella piccola piazza hanno piantato una colonna immaginaria che ci univa al cielo.
Inforco l’autostrada e parto, sbando a destra a sinistra alzando la terra che ai lati
s’accumula
in un mezzogiorno di sole saporito e piatti sporchi.

In casa c’era chi mescolava il Rum con il coltello e cantava oscillando il corpo e le braccia.
Un giorno totalmente cancellato.
Ho visto i tuoi occhi, erano esattamente come me li aspettavo. E dentro non ci ho letto niente.
Erano solo verdi e perfettamente rotondi.
Mi si mescolano i sogni e nel letto non so ritrovarmi.
La realtá se ne é andata e nessuno sa dove.
Non ha lasciato nemmeno un post-it.

Dare in cambio mille giorni di sole per una scala armonica storta e spennacchiata.
Questo è.

Pomeriggi interi a guardare il soffitto e serate nottate ad invecchiare dentro.
Chissá voi come mi immaginate.
Mi sento come un grande bonsai dotato di piedi.

 

1 Response » to “”

  1. anonimo scrive:

    adesso che mi ci fai pensare ti immagino luminoso, non so esattamente di che forma ma luminoso.

    sistren

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