One Love!
bellissima giornata di nuvole grigie piene di sole, riempite dall’alto dal sole che non ne vuol sapere d’esser triste, per nessuna ragione al mondo.
Cosí é la primavera delle passeggiate, dei sorsi lunghissimi di vino mentre cucino, delle pulizie generali in casa, della mia stanza che é sempre frequentata, casa mia che cade a pezzi ma sono pezzi bellissimi e giá in viaggio, giá sfuggito da un’altra tentazione, fuori dalle vostre porte, bussando alla finestra con un mazzo di garofani rossi in mano, su un aereo rombante con un cuore cosí.
Giá so le cose che ritroveró, quell’aria buona di stantio, quelle cose granitiche e stupide che non cambiano mai.
E quel sapore nei cibi che m’hanno cresciuto, sará il tocco di mamma.
Saranno le storie e i pensieri che riposano negli angoli del soffitto di camera mia, dove li lasciai anni fa intrecciandoli alla vernice.
Sará il sole o la pioggia?
Ce la giocaremo a calcio davanti a un caffé con quella schiumetta che qui non capiscono proprio come si fa.
Ay!
E risate, ne sono certo, tantissime e mai abbastanza.
Ore 15.30, il giorno non ha senso, il mio cervello perde colpi, i miei sogni sono tantissimi troppi troppi anche per scrivere dei divani che ho visto e delle persone, di Simon che parte per il Brasile e di chi torna dal Venezuela con le manette ai polsi.
Maracaibo… Mare forza nove!
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un lungo abbraccio, viaggiatore!