On marzo 3, 2006, in Senza categoria, by prepapero

Don’t forget me, little darling


Nell’aria

nell’aria che gira e alza la terra grigia, nella terra che produce vino… tutto torna nel mio quartiere di Barcellona, ma ora la stessa Barcellona si legge differente.

C’è un uomo di colore sdraiato in mezzo a Avenida Paralelo, quattro corsie di liquida follia, ti ammazzeranno, lo sai.

Quattro frecce, terza quarta, affondo verso il mare, mi spaventano le grandi ancore lasciate in riva al mare… il mare che ruggisce, bisogna lasciarsi portare… abbandonarsi alla volontà del mare, al suo grande freddo… al nero di quant’è profondo il mare. Mi sdraierò sul mare e mi lascerò andare -rigido- verso la prossima riva, verso le prossime occasioni… verso un nuovo sole al contrario

free

now

(morcheeba – bullet proof)

Europa, Canada, centro America… SudAmerica Australia… tutto è unito ed esploso, confuso eppure ben definito, non sono Nizanne… non so che vuol dire Arabia, non ho mai visto la sua Aden, forse andrò in Qatar ma non ora… per lo meno non adesso, ho voglia di un caffè che mi faccia tornare con i piedi per terra e non per aria, stefano per dio stefano svegliati è tardi hai dormito di pomeriggio maè troppo tardi… biscotti e caffè, è finita l’ensaimada… bottiglie che tintinnano… riflessi di tramonto attraverso il vino de la Mancha… l’auto grigio metallizzata corre e slitta sulle curve della prateria centro iberia… musica e chiacchere, zero attenzione al tempo. I nostri percorsi, le curve e tutto il resto, gli alberi e il deserto che separa la rigogliosa Barcelona da Zaragoza… il grande deserto…. perdersi… come the Doors… cavalcare il grande serpente autostradale indossando solo un paio di jeans St.Louis e un paio di adidas verdi… guardando il cielo e avendo allucinazioni su uomini barbuti che vendono sotto casa grandi quantitativi di atomi vibrazionali. esiste musica che attiva i muscoli della schiena e trasmette direttamente al tuo cervello colori e suoni… tutto questo nel prossimo futuro sarà ciò che i nostri vorrano… io me ne resterò in un piccolo appartamento in plaza del angel, a Madrid, e prenderò tutti i giorni le mie razioni di Whiskey e sigari spagnoli. guarderò dalla finestra la nevicata del secolo… e niente più. Madrid is not shopping.

Joy in the morning, rigirandomi per le mie coltri bianche soffici… ci avresti mai pensato ? io no, sono un ragazzo semplice.

Un abbraccio, gente

 

 

2 Responses to “”

  1. anonimo scrive:

    “I am free to come and go…I am free like a bird in the trees” sistren in music :)

  2. anonimo scrive:

    oh yeah, gracias!

    Stef

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