Sul filo del ritardo
Inseriamoci pure questo in questa giornata da mille e una luna al contrario.
La musica c’é ma la musica c’é in me.
Dieci minuti e me ne vado a dormire.
Dieci minuti e sono di nuovo a Tangeri, fumando dalle pipe e sentendo il mondo girare dall’Africa. Solo come sempre quando vivo davvero.
Con gli occhi aperti, i sandali, i capelli piú lunghi, camminando alle quattro della mattina per la strada cercando una benedetta bottiglia d’acqua.
-Shukran, Shukran bezzef.
This feeling. Sapere chi sí e chi no.
C’é qualcosa che va oltre il silenzio, qualcosa che per la sua natura non si puó spiegare, non a parole, forse solo abbracciando e consolando.
Guardo le storie al cinema e sento che abbiamo sbagliato qualcosa l’anno scorso.
Mad professor mette note negli angoli del tempo… lascia che tutto prenda il suo posto e parte, imposta una basa dub semplice e con una facilitá impressionante concatena discorsi… si lascia prendere la mano a volte con l’eco, ma non gliene voglio per questo. Se é riuscito a lavorare con Yabby you e Pato Banton é e resta nell’olimpo mio personale. Piano e voce alternato da un flauto che ti toglie il fiato, come il libro di Baricco che ho iniziato a leggere.
[...] Lasciami andare a vedere il sogno, la velocitá, il miracolo, non fermarmi con uno sguardo triste, questa notte lasciami vivere laggiú sull’orlo del mondo, solo questa notte,
poi torneró
[...]
Alessandro Baricco.
Dopo un periodo del genere tutto il libro é contorno.
ore 3.59
Fischiamo e andiamo a letto.
prima sono uscita sul terrazzo e una folata di vento mi ha spinta in aria, ma gli uccelli non erano felici di vedere che me la cavavo nel planare e a beccate mi ha fatto cadere di nuovo a Terra..
sistren
E un abbraccio a te.
un abbraccio grande a entrambi
Stef