On ottobre 30, 2005, in Senza categoria, by prepapero

Post-it e cornetti napoletani


- perché te ne vuoi andare ?
- ho bisogno di staccare (baby)

Stanchezza fino in gola. Metto spazi dove spazi non dovrebbero esserci, ho bisogno di cambiare aria, non me ne sto curando per niente da quando sono atterrato in Spagna. Come se piazzare il culo lontano dall’Italia mi possa cambiare piú di tanto.
On the front page. Ho perso quel lucido che hanno le copertine di Rolling Stone il venerdí mattina presto.
Ho bisogno di vedere la mia vita dal di fuori, ma forse non é solo questo, come comodamente mi ha fatto notare Alberto poco tempo fa.
Muoio di sonno sui taxi, questi giorni di estremo piacere alla gente, questi giorni a vedere film e film e proiezioni, a valutare e rivalutare, correggere i pensieri parlare con Patrick e Paola mangiando panini al sofisticato bar dell’Istituto del teatro libero. Raffinati palati.

Ho avuto l’onore di parlare con Hiroshi Ishii e Teo Jansen, lo stesso pomeriggio. Mi sentivo come se avessi potuto sedere al tavolo dell’Ultima Cena.
Nei loro sguardi c’é tanto sforzo, ma soprattutto tantissima contentezza e speranza, quella speranza che non ti toccherá mai seduto davanti a una playstation. Perché esiste la tecnologia al servizio dell’Uomo, la tecnologia divertente e intelligente. Son tempi in cui tocca a noi ricordarlo, mentre i ciabattari hanno in mano le imprese tecnologiche.

Giorni come questo son cosí stanco che le mie parole si mangiano qualsiasi discorso.
É un concetto fatto di ricorsivitá che afferro solo a volte.
Sto giá dormendo sull’autobus che mi sballotta 300km piú al sud, verso Valencia, verso amici.
Voglio tornare diverso.

 

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