On settembre 20, 2005, in Senza categoria, by prepapero

No pasa nada


Non fa niente, no pasa nada, anche se sento il tuo abbraccio stringermi forte, fortissimo.
É la quiete che ci lega cara la mia regina d’Agosto.
Non mi rendo conto di come mi potessi essere invaghito di te ma ricordo perfettamente il tuo bel piede al lato della  mia testa.
Ora ti vedo giá nella tua casettina, con la permanente e i figli da sfamare.
Mica come me che giro su una vecchia bici da corsa e canto a squarciagola tutto il giorno.
Io sono ancora vergine, lascio il mondo degli adulti acculturati per gli ultimi tre anni della mia vita.

Suona il dong in una stanza semilluminata, c’é solo una minuscola lucina che pende dal soffitto.
Ci sono persone sdraiate al suolo, sdraiati con le ginocchia piegate. Tengono gli occhi chiusi e respirano delicatamente ma son svegli.
Suona e vedo altri capelli lunghi lunghissimi e occhi cosí spenti da ricordare che lí -un tempo- c’aveva soggiornato un’anima.
Chissá che fine ha fatto…

[
A true Rastaman
should not stumble

Judgement day...
judgement day aha...
]

La stanchezza si fa sentire con prepotenza.
Un ultimo pensiero. Oltre la festa della Mercé, per vedere quale sará il prossimo futuro.

 

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