On ottobre 22, 2009, in Senza categoria, by prepapero

Intermezzo


Apri la confezione delle uova da sei, confezionata e chiusa con l’elastichino e -voila’- nella confezione ce ne sono solo cinque. La cosa fa un po’ ridere, ma qui e’ un’abitudine consolidata, tutto cio’ che puo’ essere rubato, svuotato da qualsiasi prodotto viene tolto.  Memorabili i tubetti di colore che un’amica voleva comprare in un negozio, gia’ mezzi vuoti. E ovviamente, facendolo notare al negoziante, quello spergiurava che "erano gia’ cosi’ " e che non ne aveva altri.

Dopo qualche tempo si impara ad aver la testa dura ed ad andare oltre le prime rimostranze del venditore: io sono l’acquirente, io ho i soldi in tasca, io scelgo. E -se lo voglio- i miei soldi non te li do’.

Seconda scena, chiedere le cose.
A volte qui vivo il conflitto di "chiedere le cose" perche’ a volte chiedendo qualcosa non solo non si migliorano le cose, ma si peggiorano pure.
Esempio: in casa c’e’ una coperta che puzza un po’. Visto che vorrei usarla ma cosi’ com’e’ puzza troppo, chiedo (o meglio faccio segno) alla signora delle pulizie facendole capire che vorrei che la lavasse. Lei annuisce e mi dice qualcosa in hindi, capisco che vuol dire che dopo Diwali me la ridara’ lavata.

Qualche giorno dopo, passato Diwali, esco di casa per andare a mangiare e – vedo la mia coperta, probabilmente lavata, appoggiata su una Vespa che e’ parcheggiata nel sottoscala da almeno due anni, con uno strato di polvere spesso due dita. Appena fuori la porta, le due signore delle pulizie: la (ormai) famosa Chandra e Radha, quella che non parla inglese. Se ne stanno sedute a terra, cosa comunissima, a gambe incrociate a discorrere di Dio sa cosa con tranquillita’. Io le vedo e le chiedo, sorridendo, che senso ha lavare la coperta per poi metterla su quella carcassa di moto arrugginita. 

Lei, ippopotama sorniona, mi dice 
- Eh Nishant, ma prima di appoggiarci la coperta l’ho pulita la moto!!!

E io la riguardo con lo sguardo ancora piu’ sornione pensando
- Lo so ben io come pulisci le cose.

Chandra rimarra’ famosa per quando le chiesi di darmi la boccia di plastica con erogatore che si usa in casa per l’acqua potabile. Le chiesi se l’avesse lavata e lei mi disse si’, e subito dopo le chiesi delle lampadine perche’ in casa mancavano. Senza scomporsi mise le scatole delle lampadine, belle zozze, dentro la boccia vuota perche’ le portassi a casa. Ovviamente arrivato a casa dovetti rilavare la boccia di plastica.

Quindi ora ho in casa la coperta si’ lavata ma che e’ stata appoggiata su una moto lercissima in un sottoscala che e’ residenza abituale per ragni di dimensioni subumane e topi. 

La domanda sorge spontanea: e’ servito a qualcosa farsi lavare la coperta?

A voi la risposta. 
Io, per me, non lo so.


 

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