Invisibili
"La strada che porta alla felicita’ passa per una fetta di torta al cioccolato"
Una notte da stare a guardare la luna, a sentire il rombare secco dei riksaw sotto casa, le strombazzate dei treni… e invece ce ne siamo andati alla "Pizzeria" non lontano dall’ashram di Osho per salutare un ragazzo che parte e se ne torna a casa, a Delhi.
Un futuro che e’ ora, una storia d’amore che nessuno sa come andra’ a finire e nessuno sa come e’ iniziata: tutti gli ingredienti per un’insalata di giorni; cieli in scomposizione tra nuvole e azzurro, sole e pioggia. Scusate la sintassi.
A volte ci perdiamo nelle pieghe di un tovagliolo, altre volte saliamo le scale a due a due senza mai stancarci fino al tetto ed oltre. Ma basta un sopracciglio alzato per mandare al diavolo tutto, gettare le carte da gioco in aria come se fossero coriandoli e ritornare a ballare uno sui piedi dell’altra.
La notte vira in azzurro cara, torniamo a letto senza pensarci piu’ di tanto.
Presto arrivera’ la mattina con i suoi doveri, che cancella tutte le domande notturne, che mi porta il latte fresco e le uova. La mattina e’ razionale, lasciamo alla notte il gravoso compito di caricarsi sulle spalle le nostre poesie, le nostre sensazioni e i nostri mal di pancia.
"guarda che luna! guarda che mare!"
Sei molto in gamba. Bravo!
ChaoLin (ciao Lino)
grazie, benvenuto