On marzo 9, 2009, in Senza categoria, by prepapero

Diamond Days



Sono giorni che nemmeno io so ben descrivere.
Giorni di removimiento, di rimescolamento, c’era una hostess celestiale sul volo Lufthansa Barcelona – Milano e dal primo sguardo ho sentito che quella persona la conoscevo, mi diceva qualcosa e che spiccava sugli altri, sul resto dell’Umanità. Durante il viaggio mi sono addormentato e quando mi sono svegliato era quasi ora di atterrare. Lei con le sue dolci manine aveva sgombrato il mio tavolino dai resti del micropasto.

Quando mi sono alzato per scendere dall’aereo, arrivavo dal lungo corridoio e lei mi aspettava con un magnetico sorriso. Io quasi tremavo, le sono andato vicino per salutarla e lei si è avvicinata un po’. Ho sentito il contatto dei suoi capelli castani con la mia faccia e in un orecchio le ho sospirato
- Sei bellissima

Mi ha risposto
- Grazie

E la cosa che mi ha scosso di più è stato il tono con cui me l’ha detto, il tono cordiale, professionale di una hostess. Come se se lo sentisse dire cento volte al giorno. Vi piacciono le favole? Per favore, andate a leggere altro.

Stamattina ho camminato per una zona di Milano, nei pressi di piazza Gambara. Mi ha sorpreso il silenzio, la pace e le casette con giardino in questo quartiere anonimo per me fino a stamane. Mi ricordava il Pigneto, a Roma. Passeggiando mordevo una mela e non c’era nessun rumore. Era un placido lunedì mattina e tutti erano più impegnati a fare chiasso negli uffici, evidentemente. Io, invece, tornavo dal consolato indiano con in tasca una ricevuta, parecchi euro di meno e delle fototessere che non mi serviranno.

Non credete che sia facile, non far niente ed affidarsi al proprio destino. C’è in atto una costante e imbizzarrita lotta messa in atto dalla mente pianificatrice che si oppone al non-fare al non-pianificare. Racconto la mia storia un po’ a tutti e non so cosa gli ronza per la testa alle altre persone. Io inizio a scorgere che il poster che rappresenta questa società ha gli angoli arricciati, vedo il fondo che hanno tentato di coprire. Non pensate che veda più di voi, non è così.

Vi abbraccio.

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2 Responses to “”

  1. dahype scrive:

    aggiunta:

    il passato sta tornando, stanno tornando Tutti. Cosa vorrà mai dire? Fare così tanto spazio a un nuovo sfolgorante futuro?

    E’ così chiaro il segnale che non gli si può non credere. Ma cosa mi vorrà mai dire?

    Pushka e la sua fiera dei cammelli… probabilmente sono già in viaggio e nemmeno io lo so.

  2. FarfalleUragani scrive:

    Non mi piacciono le favole, puzzano di muffa e polvere, di sbadigli e noia. Mi piace leggere di vita inquieta, di tempo che rotola , si ferisce e sanguina. Midnight

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