On marzo 8, 2009, in Senza categoria, by prepapero

Pura Vida


Non potrei essere più vicino di così alle mie sensazioni: da quando sono sceso dall’aereo che mi ha restituito all’Italia mari e onde di pensieri, emozioni mi colmano e mi svuotano, mi elettrizzano e mi sbattono a terra senza regola. Inizio a sentire l’India sulla pelle, ho iniziato una comunicazione con un paese, una vibrazione, della gente, delle mani, un albero, un’alba sul Gange e un tramonto che mi vedrà libero e danzante, estatico.

Domani sarò a Milano per sbrigare le pratiche per il visto, con i documenti, la barba sempre in faccia e un libro da spolpare. Molte cose si stanno relativizzando dentro me e di riflesso attorno a me. Non so spiegarvelo meglio di così.

Ho sentito tutto l’affetto degli amici a Barcellona in una meravigliosa festa di despedida, mi hanno stretto, mi hanno detto il loro affetto, mi fanno sentire amato, è come una grande famiglia di gente per cui piangere, ridere, abbracciarsi e sorridere, sono una grande ricchezza, un vero tesoro.  La semplicità con cui questa gente vive è la più grande fortuna, mia e loro.

Mi è piaciuto andarmene così, con un’abbraccio e una carezza, una pietra preziosissima in tasca e un amuleto al collo. La mattina di Barcellona era chiara e soleada, io passeggiavo per il silenzio e la baciavo ad ogni passo perchè non la rivedrò per un po’.

Barcellona, croce e delizia, musa e mistress, fango e stelle, ti affido il mio passato perchè ne sarai custode. Chiudi le braccia per proteggere ciò che fu mio e ora è tuo, ed è Nulla per sempre… riaprile per chi, come me anni fa, domani sbarcherà in terra spagnola in cerca di fortuna e troverà quello che tu sai offrire da sempre: pura vida.


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