On gennaio 8, 2009, in Senza categoria, by prepapero

Bon Dia


dolore e altro dolore, tanto che sembra non finire mai.
giorni tesi, tristi, dolci, amari, strazianti, cervicali, duri e freddi.
arriva la notte e mi scopre, mi toglie le coperte e mi risveglio freddo in un letto diviso, pieno di oroscopi capovolti, di polvere e di oggetti aguzzi, inutilii. mi schiaccia una sensazione pesante che viene da lontano, trascina un sacco enorme pieno di regali negativi e me li infila in bocca.

y de pronto, es la mañana. Amanezco, porque otra cosa no sé hacer.
lo stomaco che ringhia e che non bada a niente, la gente mi confonde e io stesso mi confondo con la gente.

C’è qualcosa di piú triste?
In questa danza repellente scrivo ogni giorno una pagina di un libro nero che elenca i miei difetti, le mie lacune e gli errori commessi, passi falsi su un cammino d’improvviso diventato scivoloso e impervio, che ha imposto da un giorno all’altro la sterilitá laddove c’era fiducia e passione.

Prendete un giorno di sole, i fiori e gli alberi e mettete tutto in una scatola di cartone, lasciatela su un armadio, a soffocare.
Ecco qui i miei giorni.

 

Comments are closed.

Siti per blog