In silenzio muore
L’Amore.
Lascia stracci ovunque, scatole, vestiti a terra, scarpe spaiate, lascia la finestra aperta, entra il cielo.
Batte Batticuore, fa arrossare gli occhi e spegne le lacrime sul viso in una stoffa che – muta- se le mangia.
Senza parole, senza discorsi, senza oggetti… se ne è andato senza chiedere niente, senza nemmeno salutare e ci ha colti di sorpresa.
Come un quadro che casca dalla parete a cui è stato appeso per anni.
Svolazza nell’aria un turbine di pensieri cannibali e smozzicati e riversi che appannano la mia visione dei giorni, delle ore, della realtá. Li colgo uno a uno e li pianto in terra, perchè essi facciano i conti con la realtá come sono costretto a farlo io, che torno a casa e batto sulla tastiera che fredda si porta via i miei malumori.
E’ una cittá che non ha piú volto quella che sta attorno a me, non esistono piú le avenide i bulevard i tram, le persone… sento un vortice pesante che si è inghiottito tutto e tutti.
A volte le cose piú semplici sono le piú difficili da dire: mi mancherai immensamente piccola, mi mancherai tanto, mi mancherai. Mi mancheranno i tuoi sorrisi e le carezze, la morbidezza della tua pelle, le notti e i giorni passati semplicemente a stare assieme, i baci… e la lista potrebbe non finire mai.
E’ stato stupendo.