On luglio 12, 2006, in Senza categoria, by prepapero

ali e zampe


sacchi di plastica in cui ho messo tutto ció che é mio.
li brucerei.
alla luce di una candela cammino per la casa, i bambini dormono accoccolati, sorpresi da un sonno piú grande di loro. sto dando fondo alle mie ultime energie, alle mie ultime voglie, ai rigurgiti, ai sospiri.

tanti tratti tanti passi attraverso tante fasi.
ogni giorno è un passo piú in lá, piú vicino a quel biglietto che ancora non ho in mano.
Da Yerevan la Palestina non è lontana, si potranno sentire i rimbombi dei cannoni?

[Guardo da una immaginaria finestra]

Giulia sogna
sogna un sogno
una farfalla appiccicata al suo cuscino

lunghe passeggiate in bicicletta
una barca vuota in mezzo al laghetto.
ondeggia

dove ti starai nascondendo, ora?

passeggi con le mani nelle tasche del cappotto
nei solchi che hanno scavato mille mille cammelli d’aria
attraversando il deserto che mi separa dai sogni
in cerca d’acqua.


Addio, Syd.

 

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