Smoke in the woods
Un paio di giorni in mezzo agli alberi, in riva al mare… il mare visto da una caletta al confine con la Francia. L’autobus corre, fatico a realizzare dove sono a volte, qual è il percorso che sto compiendo sulla mappa.
Un momento unico, venti persone in tre simil-case, a parlare di mille cose e in fondo di niente, a salutarsi perchè fra poco il contesto inevitabilmente si scioglierá e pochi si rivedranno ancora. E allora tutti a cantare attorno a una chitarra in spiaggia, la notte, a strabere strafare e perdersi nella notte senza lampioni ma con una luna tagliata esattamente a metá e mille stelle tutte lí per me.
Stop to feel the sorrow
cause I want you know I will be there tomorrow
Parole che hanno un significato al di lá… un anno riuscito a metá, la colla in parte ha funzionato, in parte è caduta e si è seccata.
uf-uf
[never can't say goodbye dice Jacob Miller, lui aspettava una risposta]
ci vorrebbe un mattone solido da usare come gradino, per mettere un piede dopo l’altro e andare finalmente Avanti. In giorni di pioggia come in giorni di sole come questi. You keep on knocking but you can’t just come in.
(ssst… )
Arriva la marea carica di silenzio
porta con sé
un ventaglio di fuoco
dio…mi fai ricordare le notti in viaggio, i momenti che li per li sembravano scontati ma che ora significano tanto…grazie
grazie a te per dimostrarmi che quel che senti è esattamente quello che volevo trasmettere =)
Stef
vedo che sei passato a trovarmi e mi fa piacere…io mi fermo e aspetto il tuo prossimo post…a presto