Planting Seeds
Non c’é nient’altro da fare che correre su questo prato immaginario.
Non mi sento di buttare l’ancora in nessun porto. CI sono molte occasioni… molte occasioni ma qui no, qui me la sto godendo davvero.
Guardare Ecce Bombo accoccolato sempre a una spalla diversa, a straripare dal letto alla coperta piú giú… mangiando biscottini e ridacchiando amabilmente. Yeah… forse c’é della tensione nascosta, c’é quasi sicuramente. É che non si fa vedere tutto il giorno e poi si scopre in un gesto, in un’occhiata, in una maniera di sedersi. Io questi equilibri sociali non li capisco, io voglio solo abbracciare e dormire, non createmi problemi.
I miei bronchi lentamente mi spediscono a dormire… tu non mi parli. Bof bof… Le acque scorrono, io penso di scrivere buone cose, specialmente prima di scriverle. Chissá Burroughs se veramente intendeva quel che ho capito io, e Miller, chissá! Immagino Miller rivoltarsi nella tombe per le mie interpretazioni appassionate -e probabilmente fuori rotta. Mi si chiudono proprio gli occhi, un bacio a chi leggerá queste parole quando é giá mattina.
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