On settembre 14, 2005, in Senza categoria, by prepapero

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Giorni da osservare… giorni da scalare in pieno, senza cambiare marcia, giorni a riprendere la bici, a strapparla dalle amorevoli grinfie del ciclista cubano e riportarla su su su per il Paral·lel verso casa, sotto il sole cocente. Dolce limbo di giorni, giorni e altri giorni. La vita passa cosí in fretta, cosí sciolta e dinoccolata che é impossibile ora per me pensare che ce ne sia solo una a nostra disposizione.

Rombano autobus pieni di gente che non dormirá per gustarsi una festa Erasmus e tornare a casa con una lingua in piú.
Le ombre si fanno persone, Orwell mi accompagna in questi giorni bassi e sonnecchianti. Leggo Orwell sul bus che mi porta in ufficio, e da questa lettura capisco la voglia di sfasciare telecamere e televisori che affollano tante e troppe strade. Prima tra tutte via Garibaldi a Torino. Chi la conosce lo sa, quegli enormi televisori installati due anni fa ormai sono orribili e allucinanti, come é deviante guardare la gente che in ogni momento del giorno e della notte si ferma lí davanti a fissare lo schermo.

Non ci sono piú veli di spose in questa casa, Febbraio005 se ne é andato, tu stai svuotando la camera e qualcosa non mi va perfettamente giú in gola.
Le mie chiavi non le ho, non le ho mai avute. Non so aprirmi e guardarmi dentro fino in fondo.

- ieri sera ti ho visto…

Mi stendo, buona fortuna a tutti dalla mia finestra a serraglio.

Stop

 

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