On giugno 27, 2009, in Senza categoria, by prepapero

Funky



Non riesco a togliermi dalla testa l’intro di "Don’t stop till you get enough" di Micheal Jackson, quando i violini fanno "tararara’ tarararara’ ", e’ l’emblema, la sintesi, l’olio essenziale del funky.

Esattamente quando Micheal era ancora pura adrenalina, dinamite nella scarpe, un animale da palco, un’icona, uno che "guarda come si muove!". Suonava nelle radio gracchianti la sua nuova musica nera, blu, ritmata e le orecchie di tutto il mondo iniziavano a nutrirsi di qualcosa di nuovo.

Scrivere in dieci minuti, prima che scatti la terza (sigh) ora all’internet point espressamente per turisti, ma e’ sottocasa, che fare? Sempre qui al soi Nong Duplee, sempre a Rama IV, sempre a Bangkok.

Domani, nelle prime ore del mattino, si alzera’ in volo un potente 747 che mi riportera’ a Mumbai. Una pubblicita’ qui nell’internet point recita "Smooth as silk to India" (liscio come la seta verso l’India) e spero che sia proprio cosi’.

Osservazione dal viaggio 2009 in Thailandia: La Thailandia e’ una nazione che si basa sullo spiedino (di qualsiasi cosa), sulle calzature stravaganti da donna, sul barbecue (ad ogni angolo della strada), sull’aria condizionata a 19 gradi.

Saluti

 

1 Response » to “”

  1. FarfalleUragani scrive:

    Mi piaceva quando era ancora pura adrenalina…poi si è perso… Forse quando hai qualcosa di troppo grande dentro di te ad un certo punto comincia a divorarti, un pezzettino di anima alla volta.. Tutto bene il viaggio ? :-) mid

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