On marzo 31, 2009, in Senza categoria, by prepapero

Fuori dalla porta c’e’ ancora poesia, sulla maglietta Rama che combatte innumerevoli nemici.
Io combatto con questa tastiera ostica, con i quaranta gradi li fuori, accarezzo le vacche cornute per strada, ho trovato alloggio in un ostello dignitoso dopo una settimana di vita all’aria aperta, a dormire sotto un cielo di stelle.

La notte, grandi bufali e cammelli invadevano il campo  per mangiarsi il grano e Luna, che vive li, si alzava per scacciarli con un bastone gridando ohh ohh.

Da domani ci sara’ solo deserto per quattro giorni, chapati da mangiare e da cucinare sul fuoco, cammelli, le storie che si raccontano al tramonto e tanta tanta sabbia che nemmeno te l’immagini. Ci sono giorni che mi sveglio e non penso nemmeno di essere in India, perche’ e’ cosi diversa la realta’ dall’immagine che fino a poco fa avevo di questo posto che anche lo stesso nome la tradisce.

Un lungo cammino per una vita lunghissima, per un altro chai bollente all’angolo della strada, per altra spazzatura da saltare, per un sadhu che siede nel suo tempio, per la vita nelle campagne e la sua eterna mancanza di ritmo.

Ram Ram

 

3 Responses to “”

  1. anonimo scrive:

    sbigottimento è

    entrare in un negozio qualunque di lingerie, in un’ ora qualunque di un giorno qualunque, e trovare in sottofondo don’t believe da hype.

  2. anonimo scrive:

    sono là, in qualche modo. ci sono. e le palmeritas… dp

  3. anonimo scrive:

    per sbigottimento: lei e’ un buongustaio, un buon intenditore. ma nn ho capito chi sei =)

    per dp: esimio, palmeritas everywhere ovviamente ma solo nei morbidi sogni del viaggiator emigrante. Lei c’e', ne sono certo. Ossequi.

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