On gennaio 24, 2009, in Senza categoria, by prepapero

e meno male


la mattina mi sveglia presto il vento che spalanca la mia finestra in un grande silenzio tappato che ho iniziato a chiamare casa. la strada entra nel mio letto e mi stordisce, mi schiaffeggia e prende in giro il mio organismo stanco che sta digerendo pasti e sostanze e ore inaudite di sonno. ho dovuto mettere il comodino davanti alla finestra per poter tornare a dormire. ma era solo un’illusione, come molte altre, come gli incubi in cui mi devo svegliare perchè mi fa troppo male lo stomaco, come questo denudarsi, senza rispetto alcuno. Camminare ore e ore per la cittá che non mi lascia niente, nemmeno un angolo di muro per poter …

E’ un sabatodomenica in cui mi lascio morire un po’, per toccare un nuovo fondo, per marcire dentro e sapere… senza sapere niente.

Oggetti… siete voi che pesate su di me… film, non ne voglio vedere, chiamo per telefono per giuramento e sacramento. La bufera cittadina fa sí che alcune persone sappiano che la loro vita -in quel momento – è bellissima. La mia risposta è una bottiglia di vino bianco, lasciato sul tavolo della cucina.

Benvenuti, sedetevi pure, inizia lo spettacolo.

 

1 Response » to “”

  1. dahype scrive:

    un auto commento, per rompere il ghiaccio.

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