On novembre 18, 2007, in Senza categoria, by prepapero

Going up the country


A questa tastiera mancano alcuni tasti, ma non il tasto Turbo che non vedevo da anni ormai.
Biscotti in grandi scatole di metallo, scooter che scorrono nel sole accecante di Novembre.
In Tailandia undici piu’ sei puo’ fare anche diciotto, senza che nessuno batta ciglio.
L’autobus sobbalza ogni metro del tragitto, la forestra oltre il finestrino. Ci fermiamo in una stazione di servizio polverosa come solo nei film del far west. Compro un gelato locale, 20 centesimi. Lo addento, sa di ghiaccio e caffe’ e noccioline. Mi guardo attorno, caldo e odore di petrolio. L’autista del bus, vestito di bianco e verde indossa una collana d’oro con un ciondolo grosso come una piccola mela raffigurante un Buddha, anch’esso d’oro. Mi fa cenno di salire, si riparte, altra strada ci aspetta. I militari al fondo dell’autobus si sono addormentati e le loro membra ciondolano ad ogni scossone. Arriviamo in citta’ che e’ gia’ buio, un cane nero mi ringhia per la strada.

Going up to Nan

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