Vato
Bianco.
Bianco foglio e nero inchiostro, ink.
Dopo lunghi, lunghissimi giorni e lunghissime notti sembra che questa enorme mole di fogli bianchi vadano -finalmente- per la loro strada che conduce verso la segreteria centrale del Grande Fratello, anche chiamato Politecnico di Torino. E nell’immenso palazzo del Ministero della Felicità giudicheranno i miei elaborati (ho sempre apprezzato questa parola. Non scritti, no, ELABORATI. manco fosse un piatto) e mi appiopperanno un voto. É quello che aspetto da -diciamo- circa sei anni. Il famoso pezzo di carta da riciclare, riutilizzare.
Per l’occasione mi sbarberò e mi presenterò in una mise pseudo-elegante che mi starà stretta o larga; è indifferente: i poveri non sanno portarli i bei vestiti. C’è un rifiuto mutuo.
"I mute ya lil nigga"
Ah, la domanda del secolo:
"E poi?"
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Ti laurei! Beato te!!! Evviva le patatas bravas! Anamn.
ehehe grazie!!
in diretta dal Politecnico scrivo:
incontro gli studenti neo-iscritti che aspettano ansimando di accedere al test d’ingresso. E in mezzo a loro passo io, con un sorrisetto così. Come in un eterno ciclo di immatricolazione-laura.
S
laurea*
bhè complimenti..
però non essere cosi angosciato dal “poi”
(che magari non lo sei ma è quello che mi sembra nel leggerti..)
..che se vedo gli altri angosciati mi angoscio pure io che di cose in testa ne ho milioni e poche, pochissime prospettive davanti.
[ah, si può essere bellissimi senza un vestito "da ricchi"
]
complimenti. tanti tanti.
..io se tutto va bene mi chiederò quell’epoi da novembre, non c’entra la laurea ma un piccolo, possibile contrattino..che per me significa casa, mia, da sola, finalmente.
il bellissimo e non-ricco è tornato al focolare dopo una bella giornata a torino impreziosita da begli incontri e impressioni fresche d’una città che sta cambiando.
Grazie per i commenti, no, non sono angosciato
baci e abbracci,
Stef
i commenti..perchè splinder m’ha ingannata…credevo mi avesse mangiato il primo
)