Treni
treni … notte
ha ragione Dave, é stata una gran sconfitta ideologica se quei dati quei numeri sono veri.
é inutile rigirarla, é un quasi golpe e noi dal difuori guardiamo sempre piú preoccupati quello che accade in quel lontano paese.
treni e occhioni grandi luccicanti sul metro.
non sará mica questo quello a cui tendiamo? non un paio di calze velate.
per favore, lasciatemi solo. non voglio interferenze, presenze… mi taglio fuori per capire dove inizio e finisco.
la ragazza al bancone sorrideva, forse per il nostro accento … forse con i suoi capelli rossi era semplicemente troppo bella per essere corrucciata.
per il resto tutto é un’enorme patata e nepossiamoparlarefinchéneabbiamovoglia
poi é tardi e bisogna andare peró
porcaccialamiseria
e si torna al pane duro alla doccia e al lavoro.
alla casa sporca, alla musica. alla mia discoteca personale. piccoli omicidi emozionali.
giorno per giorno la muffa negli angoli si fa piú difficile da accettare.
non ho nemmeno il tempo di trascrivervele quelle incredibili e noiose favelle.
ci vuole la Voglia, il tempo, non si apre cosí la plastica sulle pizze.
nei miei sogni corro sui binari nella notte scura
passano i treni
mi incrociano
frastuono nero
binari
ancora
gallerie
bha.
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