On ottobre 10, 2005, in Senza categoria, by prepapero

Ci sentiamo domani, dai


certo, certo.
E io non so piú guardare al di lá dei miei cinque sensi provvisori.
Move when you’re gone!
Resetto e metto Misty in roots, le ragazze si lavano i denti e gigoleggiano pure loro, nella fremente goliardica felicitá di chi é appena arrivato in ció che sembra paradiso. Io cerco di convertirmi in un true rastaman, senza cigolare senza vacillare – volevo dire- finisco una bottiglia di Rioja prima di andare a letto. Bukowski! dove sei? Incontrai un giorno una ragazza, un giorno per caso. Biciclettavo e lei camminava, non potevo evitare di chiederle due cose. La ragazza piú splendida di tutta la costa Brava.
Selassie abbi pietá di me, porta cose buone in dono ai bimbi, farcisci i loro panini e prega per loro, slaccia le corde lascia libero di correre il Leone di Judah… pietre e pietre… il deserto ai confini con l’Algeria risuona delle facce dei migranti catturati e spediti a cercare Dio in mezzo al deserto marocchino.
Lo sapete cosa vuol dire essere lá, nel deserto profondo, con i poliziotti marocchini che ti trattano come merda e puzzi come merda te, sono giorni che non ti lavi e puzzi e sai che potrebbe essere l’ultimo, questo viaggio.

L’importante é saper tornare a casa, diceva la coprotagonista del film di stanotte. Partire é facile, difficile é tornare a casa, saperlo fare.
Mi stropiccio gli occhi.
Ma non é che vi siete messi assieme?
Lo sapevo, sapevo tutto…  é come quando giocavo a scacchi con mio zio, sapevo esattamente cosa sarebbe successo ma non avevo contromosse efficaci.
Mi potevo limitare a contenere i danni… e cosí gioco in vita mia, senza scottarmi troppo o scottandomi molto, ma senza portare a casa niente di tangibilmente positivo. Sará difficile rileggere questi scritti per voi, o miei lettori unanimi.
Mi duole il collo, mi fa veramente male il collo… e tutte queste schiave, tutte queste piume, questi rattristati soffitti sotto i quali schiattiamo di caldo… a cosa servono ? Perché l’Uomo si mette sempre in dei pasticci … per evitare problemi piccoli costruiamo problemi grandi, enormi.
Quanto mi piacerebbe dormire con M questa notte… per me una tua risposta sarebbe molto importante, ma nessuno ci puó salvare se non noi stessi.
Ore 3.10 le ragazze son andate a dormire e la bottiglia di Rioja ancora no, Stefano neppure, Aswad suona costantemente e Eek a mouse segue contrabbandando ganja dalla Jamaica alla Spagna, come lui stesso dice.

Giá, giá avete un casino di ragione. E io in questa notte di isolamento coatto mi ritrovo a pensare che – guardandomi allo specchio- SO esattamente com’é che va, lo so, lo so, lo giuro. So qual é la via giusta, eppure qualcosa ancora non mi torna. Mi sento cosí solo davanti a tutto questo.
Cosí dannatamente solo.

Ne verró fuori, ancora una volta.
Ne son certo.

Lift up your head,
there’s a sky up upon you

 

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