On giugno 10, 2008, in Senza categoria, by prepapero

Un pomeriggio troppo lungo per essere vero


improvvisamente, chiuso dentro uno schermo televisivo, mi sfarfallano in testa delle immagini calde di qualche tempo fa. Io alla frontiera tra il Laos e la Thailandia, con lo zaino nero carico, le ciabatte ai piedi, un caldo pesante. Il giorno di Natale. Passaporti, carte, funzionari, ancora carte e micro-tasse da pagare per uscire (!!) da uno stato d’antiquariato. L’autobus che mi aveva portato fino li’, scandagliando il fondo marcio verde della foresta probabilmente stava sbuffando vapore nella stazione dei bus. Io ero corso a prendere un altro minibus per la frontiera. Avevo un treno da prendere appena giunto dall’altra parte, a Nong Khai, il diretto notturno per Bangkok, non avevo piu’ soldi in moneta laotiana e mi rimanevano solo i Bath per pagare il biglietto del treno. Era il giorno di Natale. E mentre mezzo mondo si metteva a tavola per ingozzarsi e riempirsi io non avevo il becco di un quattrino per un piatto di riso. Avevo solo delle noccioline dolciastre e una bottiglietta d’acqua che avevo centellinato nelle ore di viaggio.

Ancora caldo ma il sole si abbassa e tramonta specchiandosi potente nel fiume Mekong. Giovani Thai ubriachi vomitano nei pressi del Ponte dell’Amicizia che fa da frontiera tra i due stati.

Appena varcato il confine sensazioni confortevoli mi accolgono. Scarico il mio fardello su un pickup di un thai che mi accompagnera’ alla stazione. Arrivo alla biglietteria sporco, sudato e molto provato. Sono quasi ventiquattro ore consecutive che viaggio.
- Krun Thep? Train to Bangkok?
- Leaving in five minutes.

Pfff… Compro il biglietto e mi sdraio, una signora di mezz’eta’ che viaggia con me mi offre della birra Shinga ghiacciata.
Buon Natale, ‘notte.

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