Caviar and champagne
Nichilismo interiore.
You know Frank Sinatra? He’s dead.
A volte giorni cancellati dal calendario si fanno verbo e sostanza.
Tutte le notti non volo, io sogno da un lato solo, e sogno sempre di notti eterne e lughissime larghissime.
Mi giro rigiro come uno scorpione in gabbia.
Sottile striscia di cittá, mari.
Il mondo.
Il mondo, in realtá è in scale diverse e compatibilissime, anche se potrebbe non sembrare.
Cittá e boschi, mari immensi e il vicolo del barrio che porta al cassonetto dietro a casa.
Tutto ció appartiene allo stesso macrosistema.
Un elefante in statuina barrisce sulla mia scrivania. E tale rimarrá.
Ultimo weekend in cittá.
Mi immergo nei quartieri… nelle strade semideserte di una barcellona in vacanza.
Io, io non lo sono mai in vacanza.
Questo duemilasette mi ha visto a casa piú che mai.
duemilaesette. Restare per assorbire come una spugna… e?
Ci vorrebbe una foto.
Ma non la metteró.
e sia.
ride the snake hacia el Petraroli Hotel…
carissimo Utente Anonimo,
la ringrazio per il commento e le faccio i miei auguri per il suo album di prossima uscita, “Aversa Woman”.
La saluto, a presto.
dalla Pianura Monsonica,
L’Autore-Scultore di Parole,
e
Sarto ad Oltranza.