On maggio 20, 2007, in Senza categoria, by prepapero

appunti di un marinaio che naviga a vista nel mare della scomposizione temporale


ore 6,26 del mattino, albeggia.


Stefano sta finendo il suo the twinings (orrore) contornato da biscotti prelibati scelti uno ad uno.

Serata in crescendo in una San Boi frizzante che non t’aspetti.
Sconvolto dal crescere della luna e della situazione spaziale incimento semi-sconosciuti in conversazioni su futuribili esseri umani.

Fai quello che vuoi: conta gli Erasmus, ma non pensare…

Dopo essermi preparato un panino irripetibile in vista di domani scrivo questo post un po’ per dovere di cronaca, un po’ per puro piacere per il rumore dei tasti.

Ho scoperto che nel kebab sotto casa si consuma l’Assurdo.
Il pakistano che sa dire solo "Sí Sí", qualsiasi sia la domanda mi prepara un kebab senza nome né arte.
Entrano dei rumeni che sbraitano frasi che vorrei ricordarmi nel caso in cui un giorno dovessi offendere un rumeno. Spintonano le loro donne verso piatti di patatine fritte – "Más Más"- e le donne risbraitano di riflesso … Ma è possibile che io non possa mangiare in pace?

Vi ricordate un anno fa? Dormivo su un letto diverso, lí inizió una fase che ancora non é conclusa del tutto, in cui sono relegato e vinto. Faccio fatica a ricordare le persone. Mi restano le loro facce impresse ma non so chi siano.

Giovani ragazze messicane ripiene di tacos lanciano lingue lunghissime verso la luna, questa è la loro poesia d’amore verso l’immenso. Altri preferiscono accartocciarsi al suolo e panarsi nel parcheggio custodito mentre l’amico fedele li ricorpre con una giacchetta di jeans.

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2 Responses to “”

  1. anonimo scrive:

    nn bisognava contare i fuori corso?? mah…basta che si conta allora….pensa te…

    bacio patatooooo

  2. dahype scrive:

    l’importante è il risultato: non pensare… non pensare…

    fai quello che vuoi, ma non pensare.

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