On dicembre 29, 2006, in Senza categoria, by prepapero

Quando arrivano queste ore della notte e mi trovo qui voglio ascoltare "Exodus" di Bob Marley.

Sentire il suono pulito che arriva dalle casse e mi parla di esodi, di Bibbia, di caldo, di Jah, di giallo verde  e rosso, di Marcus Garvey, di Jamaica, di caribe e di casse di rhum, forse.

 

Open your eyes and look within

 

Movimento, forse è proprio questo che cerco da sempre.

 

Guardo le facce di chi è rimasto qui e ne ho un po’ compassione. Hanno le facce scontente, anno dopo anno, birra dopo birra, nessuno è diventato quell’autocrata a cui anelavamo. O forse a cui anelavo e a cui ancora anelo. L’immobilità mi intimorisce, sa di freddo, di morto e di inerte. Movimento sa di follia, di gioia pura anche di silenzio a volte. Quel silenzio che senti dentro quando sei sul molo e guardi verso il mare e il mare è una tavola ondeggiante dai riflessi metallici. Davanti a te solo cielo e mare. Ed in mezzo alla visuale, in mezzo ai flutti spicca un piccolo faro piantato lì da chissà quale gigante. Quel silenzio genera fiori danzanti.

 

Ho un concetto relativo del denaro. Mille euro per un televisore mi sembrano tantissimi. Mille euro per un biglietto aereo possono essere pochi =)

Quanto tempo era che non prendevo un cappuccino?

 

Un post così, in confidenza.

(in foto, l’untore)

 

1 Response » to “”

  1. sonoffog scrive:

    Approvo

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