On dicembre 17, 2006, in Senza categoria, by prepapero

io non sono per l’impegno costante e graduale.
non so se si era giá capito in precedenza.
COMUNQUE
ci sono notti che capisci che piú lenta di così la ruota non può andare, che le pale DEVONO PER FORZA tornare a girare. e che tutto questo autunno va tolto con un colpo di scopa e voilà
io non sono per l’impegno graduale e costante, dicevo.
io sono per l’illuminazione istantanea e catartica, estatica.
io sono per il momento d’oro senza mezzi momenti d’argento sforzati e stitici.
io sono per i sandwich alle 6am del mattino
io sono per il dormire fino alle 12 senza aver fatto tardi la notte prima
io sono per i sogni che interpreto, per il dormire bene e molto, per il mangiare e per il bere, per gli amici, IO SONO PER LE ONDE, onde di sensazioni che mi sostengono e mi portano verso altri moli.è stato carino stanotte parlare catalano e essere catalan-friendly, non mi è costato nessuno sforzo. arrivare in un appartamento in festa e presentarsi… e poi chiedersi "ma è questa la festa?" e la glitterball girava e noi parlavamo (comodamente e cortesemente) di España degli anni che furono, di scendere al pueblo con la burra y irse al cine a ver Antonio Molina que cantaba "soy minero". mica cose da ridere insomma.

Ed interrompersi perchè arrivano altri amici che cavalcano la tua stessa onda da Sempre. E che questo mi basta personalmente come Perchè della Vita. Cioè il trovare gente che cavalca la tua stessa onda e gente con cui stai bene in piedi in una festa dopo mesi che non ti vedi bevendo una birra scadente. Ecco questo basta. E poi – come giá sappiamo dai capitoli precedenti- la Vita è fine a se stessa e va presa cosí com’è. Non è che adesso ci mettiamo a fare i difficili.



Posso dirlo?
Quando sono in una discoteca pienissimadigenteconmusicapaccottigliachemiassopisce io penso agli Einsturzende Neubauten. L’ho detto. Ahhhhhh…


Ho voglia di un sandwich. Chi si offre per farmi un sandwich caliente?
Io propongo che qualche lettore/ice di questo Psicoblog si alzi dalla sedia per farmi un popolarissimo sandwich. In frigo troverá pancetta fresca e queso. Sufficiente per un sandwich di tutto rispetto. Ore? 6.30 del mattino. Io resteró qui seduto a udire suoni che provengono dall’interspazio e a decifrare per voi immense minchiate.

Saluti a tutti

PS Importantissimo: Scusate ma a voi Bukowski e i raccontini Zen non vi paiono la stessa cosa? no perchè a me sì

=

 

3 Responses to “”

  1. anonimo scrive:

    Non saprei come dire, è che ogni volta che leggo questo blog, anche se non commento mai, ci trovo qualcosa di reale a astratto alla stesso tempo – convivenza difficile e bellissima e affascinante. E poi ci trovo spesso anche qualcosa di mio e dei miei occhi. Come per esempio le onde da cavalcare con qualcuno con cui stai bene sempre e comunque, e che bastano come perché della vita.

    Io i raccontini zen non li ho mai letti, ma se mi capita poi saprò dirti.

    Valentina.

  2. sistren scrive:

    io proporrei un tonno maionese pomodoro insalata.

    [mi piace il titolo del post, si!]

  3. dahype scrive:

    mille grazie per i commenti!

    e mille grazie pure per il sandwich=)

    Stef

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