On dicembre 11, 2006, in Senza categoria, by prepapero
Jamalacha

Gente per strada, bancarelle, un the alla menta che riscalda. Quelle parole che ti portano giá oltre il presente per proiettare la tua ombra su una parete diversa, piú lontana e piú chiara. Tutto resta relativo.

Ieri avevo una sola parola in testa: Guatemala, Guatemala, guatemala… guatemala…

La mattina apro gli occhi accanto alla mia mappa del mondo gigante e con il dito lo tocco, il Guatemala. È cosí psicologicamente distante da me, eppure cosí vicino geograficamente per la velocitá del mondo di oggi. Da un giorno all’altro ti puoi trovare su un jet rombante che trafigge l’aria e ti porta dall’altra parte dell’Oceano, senza pagare nessun pedaggio ai tuoi sogni, facendoti sembrare cosí sciocco a pensare che quel posto fosse cosí lontano, quasi irraggiungibile. E invece era dietro l’angolo, era tutto un problema di percezione.

[nell'aria accompagna il silenzio attorno: Raval Session]

 

3 Responses to “”

  1. anonimo scrive:

    secondo me la lontananza non ha nulla a che fare con lo spazio geografico..c’è una specie di maledizione chiamata “laurearsi a ferrara è possibile solo di giovedì” per cui non riesco mai a sentire la tua radio-trasmissione…ho sempre delle feste di laurea ma prima o poi..

    chiara

  2. anonimo scrive:

    ehehe daje! che stasera è l’ultima puntata prima di Natale!! =)

    un abbraccio!

    Stef

  3. sistren scrive:

    uh sei sente nell’aria l’odore del riposo e degli amici.

    per la prima volta vedo il natale molto in positivo..non si lavora per due weekend e non si fa il corso per due weekebasta :)

    buona ultima trasmissione prima di natale stè.

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