On ottobre 4, 2009, in Senza categoria, by prepapero

Senti come piove


Una domenica in casa, a ridacchiare, a scherzare, a dormire, a rivedere Fight Club e a pensare a Tyler Durden.

Rivedo Fight club dopo quasi dieci anni e ora posso dire che l’ho capito.
Ho capito la grande metafora che e’ stata messa in scena: la metafora della divisione dell’Uomo. Meta’ mente, meta’ istinto, ribellione, liberta’. E ho anche capito che per certi aspetti la trasformazione del personaggio e’ molto vicina a quello che si fa qui, da Osho. Buttar fuori emozioni, tristezza, rabbia, distruggere tutto cio’ che pensiamo di essere per iniziare ad intravedere cosa siamo veramente.

C’e’ un cartone della pizza a terra, una bottiglietta di Coca-Cola vuota, un bel gruppetto di piatti da lavare in gita nel lavandino, tazze sporche, coltelli e forchette un po’ ovunque, una bottiglietta di Olio d’oliva vergine "Figaro" accanto ai fornelli.
Questa vita d’artista si sta facendo durissima.

Ebbene si’, e’ un giorno senza pretese, in cui non metto il naso fuori dalla porta ma e’ uno di quei preziosi e rari casi in cui mi va bene cosi’, non mi lamento, non mi preoccupo del futuro.

Sento la pioggia che scende.
Come diceva Lao Tsu in cinese, "Wu Wei", niente da fare.



 Advertising has us chasing cars and clothes, working jobs we hate so we can buy shit we don’t need. We’re the middle children of history, man. No purpose or place. We have no Great War. No Great Depression. Our great war is a spiritual war. Our great depression is our lives. We’ve all been raised on television to believe that one day we’d all be millionaires, and movie gods, and rock stars, but we won’t. We’re slowly learning that fact. And we’re very, very pissed off.
 

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